Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale generativa è diventata una presenza sempre più rilevante nelle nostre vite. Secondo la nuova edizione dello studio “Our Life with AI” condotto da Ipsos e Google e datato gennaio 2025, quasi la metà della popolazione globale (48%) ha utilizzato l’IA generativa nell’ultimo anno, con un’adozione particolarmente alta nei mercati emergenti e nella regione Asia-Pacifico. Inoltre, il 57% degli intervistati si dichiara entusiasta per il potenziale dell’intelligenza artificiale, superando la percentuale di coloro che ne temono i rischi (43%). Nei mercati emergenti, questo entusiasmo raggiunge addirittura il 77%.
Questi dati non solo dimostrano la crescente diffusione dell’IA, ma suggeriscono che il suo impatto non si limita più alla sfera tecnologica, bensì sta diventando un elemento strategico nel mondo del lavoro.
L’IA entra nel mondo del lavoro: non più un semplice esperimento

Uno dei dati più rilevanti dello studio riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in ambito lavorativo: ben il 74% degli utenti IA dichiara di utilizzarla nel proprio lavoro. Questo indica che l’intelligenza artificiale ha superato la fase sperimentale ed è diventata uno strumento concreto e diffuso nel panorama professionale.
Le applicazioni più comuni dell’IA nel lavoro includono:
- Scrittura e creazione di contenuti (80%)
- Risoluzione di problemi complessi (79%)
- Brainstorming e generazione di idee (75%)
Un dato particolarmente interessante è che l’IA non è più esclusiva dei “colletti bianchi” o delle nuove generazioni. Il 67% degli utenti IA “blue collar” utilizza questi strumenti per il proprio lavoro, così come il 68% dei lavoratori tra i 50 e i 74 anni. Ciò dimostra che l’intelligenza artificiale è trasversale e può essere applicata in diversi contesti lavorativi, indipendentemente dall’età o dal tipo di mansione.
La necessità di formazione: un’opportunità per le aziende
Uno degli aspetti chiave emersi dallo studio riguarda l’enorme domanda di formazione sull’intelligenza artificiale. Tra coloro che utilizzano l’IA per scopi di intrattenimento, ben l’85% è interessato a imparare come applicarla nel lavoro. Anche tra i non utenti, il 49% esprime interesse nell’utilizzo dell’IA per migliorare la propria carriera o il proprio business.
Questi dati evidenziano un bisogno latente di formazione e supporto: molte persone sono curiose di esplorare le potenzialità dell’IA, ma non sanno da dove iniziare. Le aziende che investiranno nella formazione dei propri dipendenti potranno quindi ottenere un vantaggio competitivo significativo, migliorando la produttività e la capacità di innovazione interna.
L’IA come asset strategico per le aziende
Un altro aspetto cruciale evidenziato dallo studio riguarda il ruolo strategico dell’IA. Oltre a migliorare la produttività, l’intelligenza artificiale viene vista come un vero e proprio strumento di supporto alle decisioni aziendali. L’84% degli intervistati ritiene che l’IA sia fondamentale per lavorare con dati complessi, mentre l’82% la considera essenziale per risolvere problemi di business.
Questi dati suggeriscono che le aziende che sapranno sfruttare l’IA per analizzare i dati, automatizzare i processi decisionali e risolvere problemi complessi avranno un vantaggio competitivo significativo. L’intelligenza artificiale non è più solo uno strumento di efficienza, ma un elemento chiave per l’innovazione e la crescita aziendale.
L’IA in Italia: un ottimismo moderato
A livello nazionale, i dati sulla percezione dell’IA in Italia evidenziano un atteggiamento più cauto rispetto alla media globale. L’Italia si posiziona infatti nella fascia medio-bassa per quanto riguarda l’entusiasmo verso le opportunità offerte dall’IA e mostra un livello di fiducia inferiore alla media globale sul suo impatto positivo sull’economia nei prossimi cinque anni. Inoltre, solo il 52% degli italiani ritiene che l’intelligenza artificiale porterà benefici a persone come loro, un valore inferiore rispetto alla media globale del 59%, e il 41% teme che le attuali politiche pongano limiti che ne ostacoleranno lo sviluppo economico. Questi dati evidenziano come, pur essendo in crescita, l’adozione dell’IA in Italia sia accompagnata da una fiducia più contenuta rispetto ad altre regioni.
Conclusioni e Prospettive Future
L’IA generativa è ormai una realtà consolidata nel mondo del lavoro. La sua diffusione globale, il forte entusiasmo da parte degli utenti e il crescente bisogno di formazione ne fanno un elemento strategico per aziende e professionisti.
Se vuoi vedere esempi concreti di come l’IA può essere applicata per ottimizzare i processi aziendali, consulta i nostri case study di automazioni specifiche sviluppate per i nostri clienti e scopri come l’intelligenza artificiale può trasformare il tuo modo di lavorare.
Leggi il nostro case study per scoprire come FOR ha rivoluzionato la creazione di contenuti grazie alle nostre soluzioni IA.